Tecniche di Purificazione
Oggi parliamo di Tecniche di Purificazione.
La primavera, come l’autunno, è una fase di passaggio, di transizione in cui la vita si risveglia. E’ questo il momento in cui liberarsi delle “scorie” accumulate in inverno e ridare la spinta all’organismo per attivarsi. E’ per questo motivo che spesso vengono consigliati rimedi di disintossicazione che attivano il fegato e la sua energia. Il fegato è legato al movimento legno (in Medicina Tradizionale Cinese) che è un’energia espansiva, l’energia della Primavera che si risveglia.
Se sul piano fisico è il momento opportuno per compiere una disintossicazione, non dimentichiamoci che non siamo fatti solo di carne! E’ quindi importante ripulire anche il nostro campo energetico da tutto ciò che ci appesantisce.
Quest’anno, in questo momento, è ancora più importante lavorare per ripulire il campo energetico visto quello che stiamo vivendo.
Non so se vi rendete conto che siamo immersi in un immenso campo energetico, in un’unica bolla, che condividiamo con gli altri. Emozioni come paura, ansia, senso di impotenza, critica e giudizio… ci stanno appesantendo e quasi soffocando.
NB: è interessante che questo virus prenda le vie respiratorie, i polmoni, lasciandoci senza respiro… e che la stessa cosa stiano facendo le nostre emozioni, aggravando la situazione e rendendoci più vulnerabili.
Bene, ma noi oggi vogliamo parlare delle tecniche di purificazione. Prima però concedetemi un piccolo excursus sul nostro campo energetico.
Il Campo energetico.
Secondo la visione mistica energetica di tutte le tradizioni, noi siamo Corpo Spirito e Anima. Ciò significa che esiste un piano spirituale che si incarna e necessita, per farlo, di tutta una serie di strutture energetiche che, come i fili di una marionetta, permettono all’Anima di “guidare” il proprio veicolo. Questi canali vengono chiamati nadi, meridiani, fasce etc. a seconda della tradizione.
Ovviamente è difficile, volendo fare un discorso generalizzato, entrare nei particolari in quanto ogni tradizione ha la sua propria filosofia energetica. Ciò nonostante, essendo la realtà una, possiamo trovare punti di affinità.
Questi flussi energetici, che percorrono il nostro corpo lungo un asse che connette Terra e Cielo, producono un campo “elettromagnetico” che identifica il nostro campo energetico, ovvero una bolla, chiamata anche aura, che delimita il nostro spazio di coscienza. Questa bolla è il mezzo con cui interagiamo col mondo, con le energie esterne. E’ prima di tutto un confine, come la parete di una cellula, che la difende, ma le permette anche di comunicare.
Questa bolla quindi è elastica: può ampliarsi e contrarsi interagendo con le altre bolle. Essendo animali sociali, le nostre bolle energetiche son sempre interconnesse con quelle di altre persone: i nostri famigliari con cui magari viviamo più a stretto contatto, coi colleghi, gli amici e gli estranei. Con gli animali, le piante e tutto il creato.
In questo spazio si manifestano tutte quelle correnti che chiamiamo emozioni che possono alleggerirci o appesantirci a seconda della loro vibrazione. Ecco allora che in questo spazio possono crearsi addensamenti di energia che si blocca, si congestiona e diventa energia pesante, di scarto. Noi quotidianamente produciamo scarti energetici, esattamente come produciamo scarti biologici.
Quando queste scorie si accumulano e non vengono rilasciate possono creare diversi disagi: dall’affaticamento, poca chiarezza d’intento, fino a vere e proprie patologie. In alcuni casi, poi, la bolla può squarciarsi rilasciando energia o facendo entrare energia pesante indesiderata.
Ecco allora che una cura consapevole del proprio campo aurico è essenziale. Vediamo alcune modalità per ripulirci!
Tecniche di Purificazione
Ci sono davvero tanti metodi per purificare il proprio campo aurico, ve ne propongo alcune tra le più comuni…
Bagno rituale
Uno dei metodi più “romantici” è quello del bagno rituale. In realtà oggi è più facile fare una doccia, ma non per questo è meno efficace.
Quando siamo sotto la doccia possiamo immaginare di essere sotto una cascata. L’acqua ha da sempre avuto la capacità di lavare via lo sporco, lo sappiamo bene visto che usiamo lavare i pavimenti (oltre che noi). Immaginare di essere sotto una cascata ci aiuta a potenziare l’effetto dell’acqua, creando una connessione con la natura e rendendo tutto più suggestivo.
Possiamo quindi chiedere a Mamma Acqua di lavare via tutte le nostre scorie energetiche e di portarle al centro della terra.
Potremmo, per esempio, concentrarci sui nostri chakra e visualizzare come l’acqua, uno a uno, li purifichi.
Oltre a questo potremmo prepararci un’acqua aromatica creata con diverse piante da usare nel bagno o come abluzione dopo la doccia. Esistono piante con proprietà molto adatte alla purificazione. Questa pratica è molto comune nelle zone centroamericane. Io l’ho provata e devo dire che è qualcosa di veramente bello, sentire il profumo sulla pelle degli ingredienti usati è meraviglioso.
Incensi
Per una pratica più immediata e veloce possono essere usati gli incensi o piante aromatiche essiccate. Gli incensi più adatti sono: il legno di sandalo, l’incenso puro o il copale. Altrimenti vengono usati il palo santo (attenzione è in estinzione) o erbe aromatiche come la salvia. Riguardo la salvia vorrei far presente che viene venduta la salvia bianca indiana ritenendola la più adatta, ma questo è il solito abuso occidentale. Va benissimo anche la nostra salvia, buonissima essiccata!
Possiamo passare l’incenso sul nostro corpo, come se lo stessimo pulendo con un pettine virtuale. Possiamo anche decidere di creare dei movimenti circolari in senso antiorario sui centri energetici e attorno al nostro corpo.
Un altro metodo molto bello è quello che appresi da Angaangaq che, bruciando delle foglie di salvia in un braciare, compie tutti dei gesti per purificare gli organi di senso, quali “finestre” di scambio col mondo esterno.
Uovo
Un’altra pratica, forse un po’ più scomoda, è quella di utilizzare un uovo fresco. Anche questo, come l’incenso, viene sfregato sul corpo con movimenti discendenti che partono dalla testa e arrivano ai piedi. L’intenzione è che l’uovo assorba tutte le energie pesanti. Una volta arrivato ai piedi, viene rotto e gettato, di solito in un bicchiere con acqua che ne permetterà una successiva lettura.
L’uovo è un simbolo molto potente della vita potenziale, per questo motivo lo si ritiene capace di assorbire tutte le energie pesanti in uno scambio con le energie vitali che lo contraddistinguono.
Meditazione
Anche con la meditazione, più esattamente con la visualizzazione, possiamo effettuare una purificazione. Questa è la modalità spesso utilizzata dalle tecniche energetiche come il reiki. Si tratta di visualizzare un canale di luce nel quale entrare per essere ripuliti. Sostanzialmente è lo stesso metodo descritto sotto la doccia. Con tecniche come il Reiki, poi, possiamo compiere dei gesti con le nostre mani, come a scuotere e spazzare gli arti per eliminare tutte le scorie energetiche.
Purificazione nella tradizione andina dei Q’eros
Nella tradizione andina dei Q’eros esistono diversi modi per ripulirsi dalle energie negative. In questa occasione vorrei citarne solo alcune.
La prima è molto simile alla pulizia con uovo o con incenso, solo che in questo caso si utilizza la misha. La misha è lo spazio rituale del Paqo racchiuso dentro una manta. In questo modo da spazio rituale si “trasforma” in un vero e proprio oggetto di potere, la cui forza è determinata dalla sommatoria degli oggetti contenuti. La misha acquisisce capacità tipiche della Pachamama come, per es., la sua capacità di trasformare e digerire le energie pesanti. In questo articolo ho spiegato meglio la pratica.
Una variante vede coinvolte invece due pietre che vengono passate e sbattute per “tagliare” l’energia pesante e portarla via. Questa tecnica viene comunemente utilizzata nel rituale di guarigione ispirato alla tradizione andina che puoi leggere qui.
L’ultima pratica di cui voglio parlarvi è quella del SAMINCHAKUY e SAIWACHAKUY .
Sono due pratiche sempre svolte assieme. Sono uno dei cardini fondanti della tradizione andina, la prima pratica che viene insegnata.
Non aggiungo altro perchè nel video qui riportato vi mostro come svolgere la pratica anche a casa vostra.
Praticatela il più possibile, al bisogno ma anche con una certa ritmicità, tipo una volta al giorno. E’ una pratica che amo molto e uno strumento molto utile in questo momento vista la sua essenzialità ed efficacia.
Sono sicuro che riceverete un grande beneficio praticando quanto ho condiviso con voi in queste righe.
Vi invito, se vi andrà, a lasciarmi un feedback tramite il sito, la mail o un messaggio whatsapp sulla vostra pratica e gli eventuali benefici che avete riscontrato.
Ripuliamo le nostre bolle da tutta le’energia pesante che abbiamo prodotto! Impariamo a essere centrati, consapevoli e positivi.