Abuela Margarita
Abuela Margarita è una signora anziana messicana, abuela significa nonna, membro del Consiglio Intertribale degli Anziani d’America, viaggia per il mondo per diffondere le sue conoscenze tramandate proprio dalla tradizione Maya.
Qualche anno fa ho avuto il piacere di incontrarla e conoscerla a Reggio Emilia. Sono andato a una sua conferenza.
E’ affascinante vedere come questa signora anziana viaggi per il mondo trasmettendo la sua forza e vivacità.
Abuela Margarita
Abuela Margarita è una curandera Maya che porta nel mondo la saggezza del suo popolo, la saggezza degli antenati.
I temi che più spesso condivide hanno a che fare col ruolo della donna, col femminino sacro, con la morte e il potere personale.
Insegna canti e danze davvero meravigliosi, propone cerimonie sacre per promuovere il rispetto e la cura per la Madre Terra.
La mia esperienza
Non ho avuto modo di stare con lei più tempo di una serata, ma è stato molto piacevole ascoltarla. Mi ha colpito molto il modo in cui parla della sessualità a un popolo (il nostro) pieno di tabù… con una semplicità e schiettezza disarmanti. Mi è piaciuta tantissimo anche la spiegazione di come l’energia del potere si manifesta scorrendo nel nostro corpo, attraversando i 3 centri principali.
E’ molto interessante anche l’idea di essere noi i fautori del nostro potere, che Abuela Margarita esprime con questa frase
Quando desidero qualcosa lo chiedo a me
Perché ci ricorda che il divino non è qualcosa di esterno a noi, a cui fare l’elemosina, ma è dentro ognuno di noi. E’ una forza che ci nutre e sostiene e, a suo avviso, non ha senso pregare nel senso di chiedere, ma bisogna comandare con fermezza ciò che si sa di aver bisogno. Comandare appunto a noi stessi, quali creatori della nostra realtà.
Ma mi ha colpito un altro aspetto di questo incontro. Senza nulla togliere alla sua saggezza e ai suoi insegnamenti, si è insinuata dentro di me una domanda.
“Ma noi dobbiamo proprio andare a recuperare dall’altra parte del mondo questi anziani saggi?”
Questa è la domanda che mi ha folgorato, perché ho pensato che quella saggezza potremmo trovarla anche tra i nostri anziani, i nostri nonni. Ho pensato ai segnatori, alle guaritrici di campagna, alle nostre streghe. Anche loro hanno una saggezza da offrire, una conoscenza che è conoscenza di vita, ma anche spirituale.
Ho riflettuto sul fatto che noi non ascoltiamo i nostri anziani, li snobbiamo, spesso li abbandoniamo in case di riposo dimenticando che sono la nostra memoria storica ed ancestrale. Poi andiamo alla ricerca fuori.
Li ho compreso quando i miei maestri affermano che fuggiamo fuori alla ricerca delle nostre radici. Fuggiamo fuori in altri continenti, ma anche fuori da noi. Scappiamo.
Il mio invito è, quindi, a conoscere e imparare da questi anziani, ma anche a non dimenticarci dei nostri. I nostri nonni a volte hanno paura di parlare di queste cose, perché hanno paura di essere giudicati, ma quante volte parlando con amici e conoscenti salta fuori che i nostri nonni avevano tante conoscenze spirituali? Erano guaritori o altro? Non lasciamoci sfuggire queste memorie, queste conoscenze, perché sono le nostre. Sono le conoscenze della nostra terra, del nostro territorio, dei nostri antenati. Siamo noi.
Vi lascio con questo bel video su Abuela Margarita e i suoi canti…