La scopa della strega
Oggi vorrei parlare della Scopa della strega e della sua funzione.
Potreste pensare cosa centra la strega e la sua scopa con lo sciamanesimo? Beh proprio niente in effetti, se non per una serie di analogie di cui vorrei parlarvi.
Come sapete mi sto sempre più interessando alla nostra tradizione antica e di conseguenza a quella che viene chiamata l’Antica Religione. La strega (o stregone), ripulita dall’immaginario malefico e superstizioso, era ed è la figura tradizionale che più può avvicinarsi a quella dello sciamano. Pur essendo due figure diverse, hanno dei compiti simili e, spesso, vi sono delle analogie.
La scopa
La scopa è l’oggetto rituale che, più di tutti, caratterizza la strega. Nel nostro immaginario è la cavalcatura della strega, ovvero quell’oggetto che la fa volare per i cieli.
Analizzando questo primo aspetto, è evidente che non vedremo mai volare nel cielo una strega, almeno coi nostri occhi fisici. La scopa ha la stessa funzione del tamburo per lo sciamano. E’ la cavalcatura attraverso cui, in uno stato estatico, la strega vola nei 3 mondi.
Lo sciamano utilizza anche altri strumenti per viaggiare nei tre mondi: a volte il fumo, altre volte una fune o un asse verticale che rappresenta un albero. L’Axis Mundi che connette i 3 mondi come un albero della vita.
La scopa acquisisce, a mio avviso, la stessa simbologia. E’ l’equivalente dell’Axis Mundi, l’asse verticale che collega l’esistenza. E’ di legno e rami, da questo punto di vista può essere considerata una rappresentazione di un albero che estende i suoi rami verso il Mondo di Sopra o di Sotto.
Altro simbolismo importante in questo strumento è il matrimonio sacro del Maschile e Femminile. Il manico è la parte maschile, mentre la saggina è la parte femminile.
Altre funzioni della scopa
Oltre a essere la cavalcatura della strega, la scopa ha diverse funzioni rituali.
E’ utilizzata per aprire lo spazio sacro, tracciando un cerchio quasi come se fosse un compasso. Ha funzione di protezione, purificazione o attrazione.
Viene spesso posta accanto alla porta di casa, all’esterno o all’interno per manifestare scopi diversi. Se la saggina è rivolta verso l’alto indica protezione, se posta verso il basso, invece, elimina le energie pesanti.
“come in cielo così in terra, come in alto così in basso” recita la tavola smeraldina. Tale affermazione indica una legge naturale secondo cui tutto segue un ordine specifico che si ripete a ogni livello dell’esistenza per via simpatica.
La scopa serve, nella vita di tutti i giorni, per pulire la casa, per eliminare lo sporco e portarlo via. Ecco allora che, anche a livello mistico, il suo compito è lo stesso: ripulire l’ambiente o le persone dallo sporco. Per fare ciò la saggina, ovviamente, deve essere posta verso il basso. Il fatto che la saggina sia rivolta verso l’alto per indicare protezione, ci richiama all’immagine della “rasdora” (ndr: la casalinga) che corre dietro al malcapitato per picchiarlo (e scacciarlo) con la saggina.
Maschile e femminile
Un’altro aspetto simbolico interessante è quello legato al maschile e femminile. Abbiamo detto che il manico è maschile, mentre la saggina è femminile. A livello energetico però dobbiamo considerare lo strumento immerso nell’ambiente. Nell’ambiente il femminile è la terra, la cui energia risale, mentre il cielo è il maschile.
Se osserviamo le energie abbiamo una polarità positiva – negativa. Nel momento in cui poniamo gli elementi complementari a contatto, l’energia può muoversi liberamente lungo l’asse, mentre tra elementi omologhi non c’è scambio di energia.
Limpia con la scopa
Come accennavo poco fa la scopa può essere utilizzata anche per ripulire l’essere umano dalle energie pesanti nei trattamenti di guarigione.
Troviamo questo aspetto anche in diverse pratiche sciamaniche. In Nepal, per esempio, la sciamana Aama Bombo utilizza una piccola saggina nelle pratiche di guarigione (puoi osservarla nel video). Anche l’utilizzo di piume o ventagli di piume ha lo stesso significato: spolverare il corpo per liberarlo dalle energie pesanti.
Ancora una volta conoscere le culture sciamaniche del mondo può aiutarci a recuperare le nostre antiche conoscenze. Può piacerci utilizzare un ventaglio di piume (non escludo che venisse utilizzato anche da noi in antichità), ma utilizzare strumenti rituali tipici della nostra terra e tradizione non può che avere una maggiore forza.
La Consacrazione
In internet si trovano davvero tante informazioni su come consacrare la scopa, su come crearla e abbellirla.
Per poter essere utilizzata come oggetto magico e rituale, la scopa deve essere consacrata e attivata. E’ possibile fare ciò con un acqua sacra (o benedetta) e con la fumigazione con erbe specifiche di purificazione e protezione. Successivamente il legno andrà attivato con un olio speciale attraverso cui caricarla anche delle nostre intenzioni. A quel punto può essere presentata ai 4 elementi e direzioni come abbiamo visto nella consacrazione del sale.
Vi ricordo però che perchè tutto ciò abbia un senso e un reale valore bisogna essere degli iniziati alla tradizione, in caso contrario sarà solo un bel gioco. Questo è importante per capire che abbiamo sempre a che fare con una Personalità ed un Ego (il nostro), che oggi giorno sono sempre più forti.
Non basta seguire delle istruzioni per essere una strega o uno sciamano.