Cambiare vita… si può!
Oggi pensavo… ma quante persone tristi ci sono al mondo?
C’è stato un periodo in cui lo ero anche io.
E’ normale provare tristezza, è un’emozione che ci appartiene.
C’è stato un periodo in cui lo ero anche io.
E’ normale provare tristezza, è un’emozione che ci appartiene.
Inside Out (se non l’hai visto te lo consiglio!) ce lo ha insegnato: ogni emozione è importante e ha una sua funzione. È una risposta a un momento specifico o a un’esperienza della nostra vita. Questo, però, può diventare un problema quando siamo “posseduti” dall’emozione, ovvero, quando questa prende il sopravvento.
Ecco allora che abbiamo persone sempre tristi, o sempre arrabbiate col mondo ma, in realtà, con se stesse.
Cambiare vita… si può!
Claudia quando è venuta da me era molto arrabbiata, si sentiva schiacciata dalle circostanze, imprigionata in una routine poco soddisfacente. A fatica mostrava un sorriso e aveva perso la luce negli occhi. L’ho aiutata a liberarsi da questo fardello pesante. Già nel primo incontro è entrata in uno stato profondo di rilassamento e, con un bel respiro, ha lasciato andare le resistenze. Lasciare andare quello che non ci serve è un processo, un rituale da compiere giornalmente, ma percepirne la differenza a volte già dal primo incontro è uno stimolo a continuare. Oggi Claudia si sente molto più allineata e ha scoperto che anche da adulti si può giocare e vivere la vita con creatività.
Amo molto la dimensione del gioco perché significa riscoprire il piacere di quello che fai, dare colore e vivacità a quello che prima era grigio e piatto.
Darsi la possibilità di stupirsi è qualcosa di meraviglioso.
È come nascere di nuovo, tornare bambini e divertirsi. Essere felici,divertirsi, è essenziale per stare bene.
I cinesi dicono che la gioia risiede nel cuore e la nostra vita e salute dipendono da come lavora il nostro cuore!
Molto spesso crediamo che cambiare vita non sia possibile, Claudia pensava questo quando l’ho incontrata. L’ho aiutata a guardarsi dentro e a esprimere la sua bellezza. Cambiare prospettiva è possibile, ma è frutto di un lavoro interiore che dipende solo da te.
Un esercizio
Ti propongo questo esercizio. Riporta alla memoria la “te bambina”.
Immagina di incorporare per qualche istante quella curiosità, spensieratezza, quella capacità creativa. Immagina di indossare un bel paio di occhiali magici colorati. Scegli il colore con cui vuoi vedere la realtà oggi e… stupisciti!
Raccontami domani che colore hai scelto e cosa è successo! Ti aspetto!!