Creatività e Spiritualità
Ieri ho fatto una bellissima chiamata di svolta con una persona che ho sentito molto allineata al mio modello di vita.
Alla mia domanda: cosa l’avesse spinta a contattarmi mi ha risposto che si sentiva bloccata, che sentiva qualcosa dentro che voleva esprimersi recuperando una dimensione artistica e spirituale.
Credo mi si siano illuminati gli occhi alle parole artistico e spirituale.
Questa è l’esperienza che ho vissuto in prima persona e che mi piace portare nel mondo col mio percorso.
Ti spiego perché.
Nella mia esperienza ho capito che, per riuscire a sbloccarti, devi prima capire chi sei… è cioè importantissimo imparare ad ascoltarsi, cosa che normalmente non facciamo. Ci è stato insegnato a distanziarci dal nostro sentire, dai nostri bisogni per correre, correre, sempre correre!
Per stare davvero bene, vivere in salute e con gioia è, secondo me, importantissimo riappropriarsi di questa dimensione d’ascolto interiore che coincide con la Spiritualità. Non una religione, ma la capacità di riconnettersi alla Pachamama (Madre Terra), ovvero quell’organismo vivente di cui siamo parte e che troppo spesso dimentichiamo.
Spiritualità per me è imparare a credere in se stessi e aver fiducia nella vita, imparare a riconoscere i movimenti per fluire in essa.
Ma perché spiritualità e creatività? Cosa le accomuna?
Siamo abituati a pensare alla creatività come al frutto di un Artista, qualcuno cioè capace di creare un’opera dalle caratteristiche estetiche ineguagliabili e indiscutibili. Pensiamo a Giotto, Michelangelo, Van Gogh, Picasso etc., persone straordinarie con cui sentiamo di non aver nulla a che spartire. Ma la creatività non è solo questo.
Creare è quell’atto che avvicina l’uomo al divino e come tale è spirituale. La creatività è il modo in cui possiamo entrare in contatto con la nostra parte più intima e possiamo offrirle uno spazio in cui manifestarsi, venire alla luce!
E’ un linguaggio che anima quello che stiamo facendo rendendolo unico e in grado di trasmettere emozioni e pensieri.
“La creatività non è altro che un’intelligenza che si diverte” diceva A. Einstein e S. Jobs, invece, diceva “la creatività è mettere in connessione le cose“.
Ho voluto riportare queste due frasi perché ci aiutano a comprendere meglio perché uno dei pilastri del mio lavoro è proprio il risveglio delle tue capacità creative. Prima di tutto quando sei in uno stato creativo stai GIOCANDO e non è un male, anzi… Quando giochi ti apri alle infinite potenzialità della tua Anima: tutto è possibile ed è lì, a tua disposizione!
Non solo: il gioco ti richiama anche a vivere la tua vita in una maniera completamente diversa, semplice, leggera… che non vuol dire superficiale. Quindi creatività, gioco, possibilità di esprimere tutto il tuo potenziale e dare voce alle parti di te che normalmente non ascolti… ma la creatività ti permette anche di creare nuove connessioni tra le cose, a volte strambe, ma che in realtà ti permettono di dare soluzioni ai problemi della tua quotidianità. E’ un po’ come cambiare prospettiva, capisci?
Ecco questo è il motivo per cui ieri mi si sono illuminati gli occhi… piena risonanza coi 3 pilastri del mio percorso e della mia vita: ascolto interiore, creatività e semplicità = spiritualità.