QUANDO PROCRASTINARE È UN OTTIMO MODO PER NON ESSERE FELICI

Leggi il primo commento, c’è un regalo per te!

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Anche oggi hai 1000 cose da fare,

ma poi non le fai.

Ogni volta è la stessa storia:

Non hai voglia.

Non hai tempo.

Inizi mille cose,

senza finirne mai una.

Ti dimentichi…

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Ti riduci all’ultimo momento.

E l’ansia ti pervade.

Ti accorgi che

di tutte quelle cose

che ti eri ripromesso,

troppe non le hai portate a termine.

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Ti senti una cacca .

Un po’ ti maledici,

un po’ credi di non farcela.

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Cosa c’è dietro tutto questo?

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Se individui la finalità positiva

di questo tuo modo di agire,

puoi trovare nuove possibilità,

per assolvere al tuo bisogno.

Senza più sabotarti.

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Ieri la mia cliente mi diceva:

“Ho 50 anni! Basta! Non voglio più alimentare questa frustrazione!”

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Assieme siamo andati a recuperare quei Frammenti d’Anima

che, cercando di svolgere un’azione positiva,

continuavano ad agire la procrastinazione.

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In lei c’era una parte arrabbiata.

Lo faceva per punirla.

Non era una brava bambina,

una brava persona.

Mille erano i perché.

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Quella parte era arrabbiata,

perché aveva paura di non farcela.

Di essere abbandonata.

Rimandare era un modo per

cercare sostegno.

Sperare che qualcuno la aiutasse,

vedendola in difficoltà.