Lezioni di Richiami delle Creature

Oggi vi propongo questa riflessione pellerossa sui Richiami delle Creature tratta da “La ruota delle Lune” Ed. Il Punto d’Incontro.

PellerossaSenza Traccia era un grande battitore e cacciatore. Aveva quel nome perché era in grado di localizzare la posizione di qualsiasi persona o animale che vagava sulla faccia della Terra. La sua fantastica capacità di vedere ciò che non era manifesto e di sentire i richiami delle creature che nessun altro poteva sentire gli consentiva di seguire piste invisibili, che lo portavano sempre alla meta.

Una mattina, Senza Traccia camminava sui prati delle alte montagne confinanti con la sua terra, passando silenzioso traverso i pioppi spogli. Fece cenno all’uomo che lo accompagnava di fermarsi e non fare rumore. Il suo compagno, Beve il Sole, non aveva notato Madre Orsa Grigia con i suoi cuccioli fino a quando Senza Traccia gliela indicò con il mento. Si fermarono a guardare Mamma Orsa che lottava con un maschio che aveva invaso il suo territorio. I due orsi si contendevano il cadavere di un cervo e, nel combattimento, emettevano dei suoni agghiaccianti. I cuccioli, arrampicati sugli alberi, ulularono di paura finché la madre non mise in fuga il vecchio bandito.

Richiami delle CreatureDi ritorno al campo, quella notte, Beve il Sole imparò qualcosa di nuovo. Senza Traccia spiegò che il Grande Mistero non aveva dato agli esseri umani la possibilità di emettere richiami comuni, come facevano le altre creature. Il Creatore aveva benedetto gli uomini con la capacità di ascoltare, perché potessero imitare i richiami delle loro Relazioni Animali. Il Creatore aveva un piano per fare in modo che gli uomini non dimenticassero mai di ascoltare e perché imparassero le lingue degli insegnanti-Creature. Senza comprendere questi suoni, gli esseri umani non avrebbero mai capito il valore dell’istinto di sopravvivenza.

Che lo si creda o meno, la nostra sopravvivenza dipende dal modo in cui ascoltiamo. Stai ascoltando cosa ti sta chiedendo la vita?

Riflessioni

Trovo questa storia molto interessante per due motivi: in primo luogo nelle tradizioni sciamaniche esistono animali che accompagnano l’uomo, quelli che forse identifica nel testo come “Relazioni Animali”, non solo sul piano fisico, ma anche spirituale, come maestri e alleati. Recuperare una relazione col proprio animale di potere è essenziale alla sopravvivenza, riconoscerne le qualità e i poteri, ma anche poterne imitare i versi e le movenze. Questa imitazione comporta una “incorporazione” dell’animale che ci affida il suo potere per compiere la nostra missione.

Mamma OrsaMa da questa storia si impara anche l’importanza dell’ascolto, del saper ascoltare in modo efficace. La nostra vita frenetica spesso ci allontana da un ascolto reale, sentiamo dei suoni, dei rumori o delle parole, ma esse non entrano in profondità. L’ascolto è prima di tutto un ascolto interno, un ascolto di quel grillo parlante che è la nostra Coscienza, o voce interiore e che, nel 2019, spesso abbiamo soppresso.

La nostra salute, come la guarigione, dipendono dal modo in cui noi ascoltiamo la nostra vita, seguiamo ciò che la nostra voce interiore ci chiede? Ecco perché è così importante riscoprire l’ascolto per sopravvivere.

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